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Piano di Sicurezza Anticontagio

il nostro servizio di consulenza

Il servizio proposto da Ambiente e Sicurezza definisce qualitativamente e quantitativamente le misure da adottare in materia di prevenzione del rischio biologico e sarà finalizzato alla realizzazione di un documento dinamico e scalabile, in grado di recepire tempestivamente le previsioni e le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico e degli organi preposti.

 

Il protocollo contiene linee guida anti-contagio, suddivise in 13 punti:

 
1. Informazione;
2. Modalità di ingresso nei locali e negli ambienti della struttura;
3. Modalità di accesso dei fornitori esterni;
4. Pulizia e sanificazione delle aree;
5. Precauzioni igieniche personali;
6. Dispositivi di protezione individuale;
7. Gestione spazi comuni;
8. Organizzazione della struttura;
9.  Gestione entrata e uscita dei lavoratori e dei frequentatori;
10.  Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione;
11.  Gestione di una persona sintomatica;
12.  Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS,
13.  Aggiornamento del protocollo di regolamentazione.

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Vengono quindi realizzate le attività:

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  • Realizzazione ed adeguamento delle procedure di sicurezza e prevenzione Covid per l’accesso alla struttura e consulenza sulla gestione logistica delle aree;

  • Realizzazione ed adeguamento delle procedure per lavoratori e operatori;

  • Realizzazione ed adeguamento procedure per il personale tecnico in base alle specifiche linee guida individuate dai singoli organi di competenza per le attività svolte nella struttura;

  • Formazione ed informazione interna del personale;

  • Redazione del Piano di Sicurezza Anticontagio (PSA) sulla base delle linee guida stabilite dalla Regione di appartenenza;

  • Individuazione dei DPI e dei DM necessari allo svolgimento delle attività sociali;

  • Integrazione della documentazione esistente relativa al sistema di prevenzione e protezione della struttura e al sistema di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679).

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Realizzazione del Piano di Sicurezza Anti Contagio (PSA)

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Le attività sono finalizzate, nell’ambito dello svolgimento delle attività sociali, alla ricerca dei possibili rischi di contagio da Coronavirus Covid 19 e alla loro riduzione e/o eliminazione.

 

Vengono inoltre fornite tutte le indicazioni necessarie per l’utilizzo dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) assegnati.

Insieme al Datore di Lavoro vengono quindi pianificati tutti gli interventi formativi necessari coinvolgendo le figure obbligatorie (Datore di Lavoro, RSPP, RLS, medico competente ove nominato);

Gli anni successivi al primo Ambiente e Sicurezza provvede all’aggiornamento del Piano di Sicurezza Anti Contagio tramite un sopralluogo annuale e tramite questionario.

 

L’incarico a Ambiente e Sicurezza non esonera il Datore di Lavoro dagli obblighi in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro in base al D.Lgs. 81/08 e successive integrazioni ed aggiornamenti.

 

CRONOPROGRAMMA

 

  • Sottoscrizione del contratto e del relativo incarico a Ambiente e Sicurezza;

  • Nei 5 giorni lavorativi successivi:

    • Primo sopralluogo;

    • invio check list per la raccolta delle prime informazioni necessarie alla redazione della bozza del Piano di Sicurezza Anticontagio;

    • pianificazione del fabbisogno formativo;

 

  • Entro 5 giorni lavorativi dal sopralluogo;

    • Stesura delle procedure per lavoratori ed utilizzatori della struttura;

    • Organizzazione delle aree;

    • Individuazione dei Dispositivi Individuali di Protezione (DPI);

    • Secondo sopralluogo presso l’unità operativa;

    • revisione prima bozza del PSA;

 

  • Entro 10 giorni lavorativi dal secondo sopralluogo e dalla revisione della bozza;

    • stesura del PSA definitivo;

    • nomina e composizione della Task Force Anticontagio;

    • integrazione con la documentazione esistente in materia di sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro e di protezione dei dati personali;

    • avvio del piano di formazione ed aggiornamento.

 

Nei primi sei mesi è prevista una revisione ogni 15 giorni delle attività e del documento PSA in base all’aggiornamento delle linee guida emanate dai seguenti organi:

 

  • Comitato Tecnico Scientifico;

  • Ministero della Salute;

  • INAIL;

  • Organizzazione Mondiale della Sanità;

  • Associazioni di categoria ed enti di appartenenza;

  • Singole Federazioni Sportive (per impianti sportivi).

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